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Perchè Aderire alla Previdenza Complementare nel 2025

  • 21 gen
  • Tempo di lettura: 11 min

Aggiornamento: 28 gen

Il sistema pensionistico italiano sta attraversando sfide significative, rendendo cruciale per le famiglie e i singoli individui pianificare una pensione integrativa. In questo articolo, esploreremo il funzionamento del sistema pensionistico italiano, il perchè aderire alla previdenza complementare è fondamentale, le differenze tra i vari fondi pensione, i pro e i contro di questa forma di risparmio, e come scegliere un buon fondo pensione.


Il Sistema Pensionistico Italiano: Sfide e Opportunità

Il sistema pensionistico italiano si basa principalmente su un modello a ripartizione, dove le pensioni attuali vengono finanziate dai contributi versati dai lavoratori attivi. Questo sistema è stato efficace quando la popolazione era giovane e la base dei lavoratori era ampia, ma oggi presenta delle criticità:

  • Invecchiamento della popolazione: L'Italia ha uno dei tassi di natalità più bassi al mondo e una popolazione sempre più anziana. Ciò significa che il numero di pensionati cresce più rapidamente rispetto a quello dei lavoratori.

  • Rapporto squilibrato tra lavoratori e pensionati: Sempre meno lavoratori devono sostenere un numero crescente di pensionati, mettendo a dura prova la sostenibilità del sistema.

  • Riduzione dell'importo delle pensioni: Le riforme introdotte negli ultimi anni (es. riforma Dini, Fornero) hanno progressivamente ridotto l'importo delle pensioni future, soprattutto per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, a causa del passaggio dal metodo retributivo al contributivo.

Queste sfide rendono il perchè aderire alla previdenza complementare una soluzione indispensabile per integrare la pensione pubblica e garantire un tenore di vita adeguato in futuro.


Differenza tra i Diversi Fondi Pensione

La previdenza complementare si basa su strumenti volontari di risparmio a lungo termine, gestiti principalmente attraverso fondi pensione.

Esistono tre principali tipologie:


Fondi Pensione Chiusi (o Negoziali)

  • Caratteristiche: Sono destinati a categorie specifiche di lavoratori (es. metalmeccanici, bancari) e sono istituiti tramite accordi collettivi tra datori di lavoro e sindacati.

  • Vantaggi:

    • Costi di gestione generalmente bassi.

    • Contributo aggiuntivo da parte del datore di lavoro.

  • Svantaggi:

    • Limitati a determinate categorie di lavoratori.

    • Scarsa flessibilità nel cambiare fondo.


Fondi Pensione Aperti

  • Caratteristiche: Sono gestiti da banche, assicurazioni o società di gestione del risparmio (SGR) e sono aperti a chiunque voglia aderire.

  • Vantaggi:

    • Maggiore flessibilità rispetto ai fondi chiusi.

    • Disponibili anche per lavoratori autonomi o liberi professionisti.

  • Svantaggi:

    • Costi di gestione generalmente più elevati rispetto ai fondi chiusi.


Piani Individuali Pensionistici (PIP)

  • Caratteristiche: Polizze assicurative a lungo termine che funzionano come fondi pensione.

  • Vantaggi:

    • Personalizzazione del piano.

    • Possibilità di integrare una componente assicurativa.

  • Svantaggi:

    • Costi di gestione e commissioni spesso più elevati.

    • Rendimento dipendente dalle performance assicurative.


Pro e Contro dei Fondi Pensione

Aderire a un fondo pensione presenta vantaggi e svantaggi che è importante conoscere per prendere una decisione consapevole.


Pro:

  1. Agevolazioni Fiscali:

    • I contributi versati ai fondi pensione sono deducibili fino a un massimo di 5.164,57 € all’anno, riducendo l'imponibile fiscale.

    • I rendimenti dei fondi pensione sono tassati al 20%, inferiore rispetto alla tassazione del 26% su altri investimenti finanziari.

    • La tassazione al momento della liquidazione è agevolata e decresce nel tempo, arrivando fino al 9%.

  2. Contributo del Datore di Lavoro: Nei fondi negoziali, il datore di lavoro contribuisce al fondo pensione, aumentando il capitale accumulato.

  3. Risparmio Forzato: La contribuzione regolare aiuta a creare un patrimonio nel tempo senza la tentazione di spendere i soldi.

  4. Diversificazione del Rischio: I fondi pensione investono in portafogli diversificati, riducendo il rischio complessivo.

  5. Pianificazione a Lungo Termine: Permettono di costruire una pensione integrativa che può fare la differenza nella qualità della vita futura.


Contro

  1. Vincolo Temporale: I fondi pensione sono strumenti a lungo termine e i capitali accumulati sono accessibili solo in casi specifici (es. pensionamento, spese mediche gravi, acquisto prima casa).

  2. Costi di Gestione: Alcuni fondi, soprattutto i PIP, possono avere costi elevati che erodono i rendimenti.

  3. Rischio di Mercato: Essendo legati agli investimenti, i rendimenti non sono garantiti e dipendono dall’andamento dei mercati finanziari.

  4. Liquidazione Limitata: Le somme accumulate vengono spesso erogate sotto forma di rendita, riducendo la flessibilità rispetto a un capitale disponibile subito.


Come Scegliere un Buon Fondo Pensione

Scegliere il fondo pensione giusto è una decisione cruciale. Ecco i fattori principali da considerare:

1. Valuta i Costi

I costi di gestione possono variare significativamente tra i diversi fondi. È importante analizzare:

  • Le commissioni di gestione;

  • I costi di ingresso e uscita;

  • Le spese amministrative.

I fondi chiusi tendono ad avere costi inferiori rispetto ai fondi aperti e ai PIP.


2. Analizza i Rendimento Storici

Sebbene i rendimenti passati non garantiscano quelli futuri, possono fornire un'indicazione sull'affidabilità della gestione. Confronta i rendimenti con il benchmark di riferimento.


3. Scegli il Profilo di Rischio Adatto

I fondi pensione offrono diverse linee di investimento (es. garantita, obbligazionaria, bilanciata, azionaria). La scelta dipende dall'età e dal profilo di rischio:

  • Giovani: Possono optare per linee più aggressive (es. azionarie) per ottenere rendimenti maggiori nel lungo termine.

  • Prossimi alla pensione: Meglio linee più conservative (es. obbligazionarie) per preservare il capitale.


4. Controlla la Trasparenza

Verifica che il fondo fornisca report dettagliati e comprensibili sulle performance e sui costi. La trasparenza è un segno di affidabilità.


5. Valuta il Contributo del Datore di Lavoro

Se sei un lavoratore dipendente, verifica se aderendo a un fondo negoziale puoi beneficiare di un contributo aggiuntivo del datore di lavoro. Questo rappresenta un grande vantaggio economico, perchè al raggiungimento di un determinato importo% della propria RAL (variabile in funzione del proprio CCNL), il lavoratore ottiene il diritto al versamento aggiuntivo da parte del datore di lavoro del medesimo importo%.


Facciamo un esempio:

  • poniamo il caso voi abbiate una RAL di 35.000 €;

  • lavoriate nel settore delle agenzie marittime, e questo per il CCNL vi da diritto a percepire un contributo aggiuntivo del datore di lavoro del 1% al versamento anche da parte vostra di un importo volontario pari all'1% della vostra RAL;

  • se al mese t versate 350 € di contributo volontario (1% della RAL) anche il datore di lavoro dovrà versarvi un contributo aggiuntivo di 350 € (per pareggiare il vostro 1%); così facendo al mese t+1 vi ritrovate con 700 € sul fondo pensione;

  • ma non è finita qui, in quanto sia il contributo volontario che quello aggiuntivo del datore di lavoro concorrono alla deducibilità (pagate meno tasse o ottenete un rimborso in seno alla dichiarazione 730): infatti, secondo i nuovi scaglioni Irpef 2025, con la vostra RAL di 35.000 € avrete una deducibilità pari a: 700 € x 35% = 245 €

  • Alla fine vi ritroverete ad aver versato solo 105 € (350 € vostri - 245 € di rimborso Irpef) ma di averne ben 700 €, investiti e al sicuro.



6. Considera la Deduzione Fiscale

Per massimizzare i benefici fiscali, cerca di avvicinarti al limite massimo deducibile di 5.164,57 € all’anno.


C'è un aspetto della previdenza complementare spesso sottovalutato: puoi aprire un fondo pensione anche per i tuoi figli piccoli.

Immagina di iniziare a versare un piccolo contributo mensile per tuo figlio di pochi anni. Non solo stai costruendo per lui un futuro pensionistico solido, ma benefici anche di importanti vantaggi fiscali.

I contributi che versi nel fondo pensione di tuo figlio sono deducibili dal tuo reddito complessivo, fino al limite massimo di 5.164,57 € annui, riducendo le tasse che devi pagare.


Facciamo un esempio pratico: se hai una RAL di 60.000 euro e versi 2.000 euro l’anno nel fondo pensione di tuo figlio, pagherai meno tasse, risparmiando circa 700-800 euro (a seconda del tuo scaglione IRPEF).

Questo è un doppio vantaggio: risparmi oggi e costruisci un capitale importante per tuo figlio domani.

Quando raggiungerà l'età adulta, potrà scegliere se utilizzare quei soldi come integrazione della sua pensione o per affrontare spese importanti, come l’acquisto di una casa.


Aprire un fondo di previdenza complementare per tuo figlio è un atto d’amore e di lungimiranza: stai pensando al suo futuro mentre alleggerisci il tuo presente. Un piccolo gesto oggi può fare una differenza enorme domani.


La Detassazione Progressiva: Un Vantaggio che Cresce nel Tempo

Un altro aspetto fondamentale della previdenza complementare è il trattamento fiscale agevolato che diventa ancora più vantaggioso con il passare del tempo. I rendimenti maturati nel fondo pensione sono soggetti a un’aliquota sostitutiva agevolata del 20% (inferiore rispetto alla tassazione sui redditi di capitale ordinari, che può arrivare al 26%).


Ma il vero beneficio arriva al momento dell’erogazione della prestazione pensionistica o del riscatto del capitale.

In questi casi, le somme ricevute sono tassate con un’aliquota agevolata che parte dal 15% e si riduce progressivamente di 0,3 punti percentuali ogni anno dopo il quindicesimo anno di permanenza nel fondo, fino a un minimo del 9%.

Facciamo un esempio concreto:

  • Se inizi oggi a versare in un fondo pensione e lo mantieni per 35 anni, al momento del pensionamento i tuoi contributi saranno tassati solo al 9%, una percentuale estremamente bassa rispetto a qualsiasi altra forma di reddito.


Questo significa che più a lungo rimani nel fondo, maggiore sarà il risparmio fiscale. La detassazione progressiva rappresenta un incentivo importante per iniziare il prima possibile, perché è il tempo a lavorare a tuo favore, sia in termini di rendimenti che di agevolazioni fiscali. Un altro motivo per cui la previdenza complementare non è solo una scelta sensata, ma una decisione strategica per il tuo futuro e quello della tua famiglia.


I Contributi Non Dedotti: Una Soluzione Intelligente e Flessibile

Un aspetto spesso poco conosciuto della previdenza complementare è la possibilità di gestire i contributi non dedotti in modo strategico.


Se, per qualsiasi motivo, non riesci a dedurre parte dei contributi versati (ad esempio, perché hai superato il limite annuale di deducibilità di 5.164,57 €), puoi dichiararli al fondo pensione come contributi non dedotti.


Perché questo è importante? Al momento dell’erogazione della pensione integrativa o del riscatto del capitale, i contributi non dedotti saranno completamente esenti da tassazione.

In pratica, quei soldi, che hai già "pagato" in termini fiscali, non verranno tassati una seconda volta.


Esempio Pratico:

Supponiamo che tu versi 7.000 euro in un anno, ma riesci a dedurre solo 5.164,57 €. I restanti 1.835,43 € potranno essere comunicati al fondo come contributi non dedotti. Quando andrai in pensione, questa somma sarà restituita a te (o erogata come rendita) senza alcuna tassazione, garantendoti un’ulteriore fonte di risparmio fiscale.

Questa flessibilità rende la previdenza complementare non solo uno strumento vantaggioso, ma anche estremamente adattabile alle tue esigenze. Anche quando non puoi sfruttare al massimo i benefici fiscali immediati, i tuoi contributi lavorano per garantirti un trattamento agevolato in futuro.


Benefici Fiscali per i Versamenti Aggiuntivi: Il TFR Fa Eccezione

Un aspetto cruciale da chiarire è che i benefici fiscali, come la deducibilità dei contributi e la detassazione progressiva, riguardano esclusivamente i versamenti volontari aggiuntivi effettuati al fondo pensione. Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto), invece, segue regole fiscali differenti, poiché non è deducibile dal reddito.


Tuttavia, il trasferimento del TFR alla previdenza complementare resta una scelta estremamente vantaggiosa, per almeno due motivi principali:

1. Tassazione Ridotta sul TFR

Se lasci il tuo TFR in azienda o scegli di riceverlo direttamente alla fine del rapporto di lavoro, sarà tassato con un’aliquota che dipende dalla tua media reddituale degli ultimi anni. Questa aliquota può risultare elevata, specialmente per chi ha redditi medio-alti.

Invece, se destini il TFR a un fondo pensione, la tassazione al momento del pensionamento sarà molto più bassa, partendo dal 15% e scendendo fino al 9% per chi rimane nel fondo pensione per almeno 35 anni. Questo significa che puoi risparmiare migliaia di euro di tasse.


2. Maggiore Rendimento rispetto all'INPS o all'Azienda

Lasciando il TFR in azienda, il tuo capitale cresce solo in base al tasso legale stabilito per legge, pari all'1,5% fisso annuo, più il 75% dell'inflazione. Questo rendimento è spesso insufficiente a proteggere il tuo capitale dall’erosione inflattiva nel lungo periodo.

In un fondo pensione, invece, il TFR viene investito in strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, ecc.), con la possibilità di ottenere rendimenti significativamente superiori. Ad esempio:

  • In azienda: con un’inflazione al 3%, il TFR maturerebbe circa il 3,75% annuo.

  • In un fondo pensione bilanciato: il rendimento medio storico potrebbe oscillare tra il 4% e il 6% annuo, offrendo una crescita reale del tuo capitale.


Perché Conviene Trasferire il TFR alla Previdenza Complementare

  1. Tassazione agevolata: Dal 15% al 9%, rispetto all'aliquota media applicata sul TFR lasciato in azienda.

  2. Rendimenti superiori: Il fondo pensione investe i tuoi soldi per farli crescere, proteggendoli dall’inflazione.

  3. Flessibilità e anticipazioni: Puoi accedere a una parte del TFR accumulato per spese importanti, come l’acquisto della prima casa o spese mediche, mantenendo comunque i benefici fiscali.


In conclusione, destinare il TFR a un fondo pensione non è solo una scelta intelligente, ma anche una strategia per massimizzare il valore del tuo lavoro nel lungo termine.

È un modo per costruire un futuro più solido e proteggere il capitale che hai sudato per guadagnare.


Riepilogo di Tutti i Benefici della Previdenza Complementare

La previdenza complementare rappresenta uno strumento chiave per garantire un futuro pensionistico più sicuro e ricco di vantaggi. Ecco un riepilogo completo dei principali benefici emersi:

1. Maggior Sicurezza per il Futuro Pensionistico

Il sistema pensionistico pubblico italiano non è più sufficiente a garantire una pensione adeguata a mantenere lo stesso tenore di vita. La previdenza complementare ti permette di integrare la pensione INPS, costruendo un capitale aggiuntivo o una rendita per la tua vecchiaia.


2. Vantaggi Fiscali Immediati sui Contributi Versati

  • I contributi volontari che versi nella previdenza complementare sono deducibili dal tuo reddito fino a 5.164,57 € annui. Questo si traduce in un risparmio immediato sulle tasse da pagare.

  • L’aliquota IRPEF applicata dipende dal tuo scaglione di reddito: maggiore è il tuo reddito, più elevato sarà il risparmio fiscale.


3. Tassazione Agevolata sui Rendimenti e sulle Prestazioni Finali

  • I rendimenti maturati nel fondo pensione sono tassati con un’aliquota agevolata del 20%, inferiore rispetto al 26% applicato agli altri strumenti finanziari.

  • Le somme erogate come pensione integrativa o riscatto del capitale sono tassate con un’aliquota che parte dal 15% e si riduce di 0,3 punti percentuali ogni anno dopo il quindicesimo anno di permanenza, fino a un minimo del 9%.


4. Esenzione per i Contributi Non Dedotti

Se non riesci a dedurre tutti i contributi versati, puoi dichiararli come non dedotti. Questi contributi, al momento dell’erogazione, saranno completamente esenti da tassazione, garantendoti un ulteriore risparmio.


5. Gestione Ottimale del TFR

  • Destinare il tuo TFR (Trattamento di Fine Rapporto) alla previdenza complementare ti consente di beneficiare di:

    • Rendimenti superiori rispetto al tasso legale del TFR lasciato in azienda.

    • Tassazione agevolata sul TFR al momento dell’erogazione (dal 15% al 9%, contro l’aliquota media applicata sul TFR aziendale).

  • Puoi accedere al TFR accumulato nel fondo pensione per spese importanti (acquisto prima casa, spese mediche, ecc.), mantenendo comunque i benefici fiscali.


6. Benefici per i Figli

  • Puoi aprire un fondo pensione per i tuoi figli, iniziando a versare piccoli contributi fin da quando sono piccoli. I contributi sono deducibili dal tuo reddito (fino al limite massimo di 5.164,57 €), garantendo un risparmio fiscale immediato per te.

  • Il capitale accumulato sarà una preziosa risorsa per i tuoi figli quando diventeranno adulti, proteggendoli da incertezze future.


7. Flessibilità e Accesso al Capitale

  • La previdenza complementare ti consente di richiedere anticipazioni per esigenze specifiche, come:

    • Acquisto o ristrutturazione della prima casa.

    • Spese mediche straordinarie.

    • Altri bisogni personali, dopo almeno 8 anni di permanenza nel fondo.

  • Questa flessibilità rende i tuoi risparmi disponibili in caso di necessità, pur mantenendo i vantaggi fiscali e previdenziali.


8. Protezione dall’Erosione dell’Inflazione

I fondi pensione investono i tuoi risparmi in strumenti finanziari, con rendimenti storici che spesso superano il tasso d’inflazione. Questo significa che il tuo capitale non solo cresce, ma mantiene il suo potere d’acquisto nel tempo.


9. Personalizzazione della Strategia di Investimento

I fondi pensione offrono diversi comparti (azionari, bilanciati, obbligazionari, garantiti) che puoi scegliere in base al tuo profilo di rischio e alla tua età. Puoi anche cambiare comparto nel tempo, adattando la strategia alle tue esigenze.


10. Benefici per il Reddito Familiare

La possibilità di dedurre i contributi rende la previdenza complementare particolarmente vantaggiosa per le famiglie con redditi medio-alti. Ogni versamento si traduce in un risparmio fiscale che può essere reinvestito o utilizzato per altre esigenze familiari.


11. Protezione Patrimoniale

Il capitale accumulato in un fondo pensione è impignorabile e insequestrabile, garantendo una protezione legale in caso di difficoltà economiche o problemi giudiziari.


Conclusioni: Il Futuro si Costruisce Oggi

Caro genitore, so che sei impegnato a prenderti cura della tua famiglia. Anch'io ho bambini piccoli e sogno per loro un futuro pieno di opportunità. Ma per farlo dobbiamo prima assicurarci che, quando arriveremo alla pensione, non saremo un peso per loro.

La previdenza complementare non è un lusso, ma una responsabilità. Ogni euro che investi oggi è un mattone per costruire la tua serenità domani. Inizia a pensarci adesso: il miglior momento per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo miglior momento è oggi.

Se hai domande o vuoi condividere le tue esperienze, scrivimi. Sono qui per aiutarti. Insieme possiamo fare la scelta giusta per noi e per le nostre famiglie.

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